Immaginate una sera di inizio primavera dell' anno 2009 in luogo dove la brezza serale trasportava tra le fronde degli alberi il profumo di rame, per me era profumo perchè ricordava gli anni in cui mi bruciavo le dita a cambiare quei pezzi di rame nelle assistenze dei rally, ma per qualcuno potrebbe anche essere un fastidioso e insinuante odore. Forse qualche lettore avrà riconosciuto quel luogo ma per chiarire ogni dubbio vi dirò che era il posto in cui è nato il MSC (Mountain slot club) e più precisamente il locale di uno dei padri fondatori.
La sera era tranquilla si facevano prove e test sulla neonata pista Ninco a quattro corsie quando ad un certo punto esordii con questa frase: "Sai Carlo ho intenzione di fare il campionato OPV". Voglioso di provare nuove esperienze ( eravamo agli inizi e andare a gareggiare in altri club era una avventura) al di fuori del MSC rimasi incuriosito dal quel campionato itinerante, con il quale potevo provare piste diverse.
Cosa successe nei giorni a seguire non me lo ricordo esattamente e la mia mente atterra direttamente sulla prima gara fattibile, che in realtà era la seconda del campionato, a cui partecipai. La gara si svolse nel più storico dei club del nord ovest e forse di tutta Italia, l' ECA a Beinasco. In quel club vi ero già stato nel lontano 2004 in quanto era il club più vicino ad Alba, di mia conoscenza, utile per riprendere l' attività slottistica dopo una breve esperienza negli 80. A quella gara non mi ritrovai da solo, non so perchè ma ci ritrovammo tutti noi del MSC a gareggiare, eravamo, già solo di noi, 10 o 12 credo e la nostra presenza contribuì ad innalzare la quota dei partecipanti a 53, per l' OPV è stata la gara con il più alto numero di partecipanti di sempre, 53 persone in un locale come quello dell' ECA, che oggi conosciamo bene, è più di una impresa. Ai tempi si muovevano tutti ma proprio tutti da Aosta, da Susa, da Cerano, da Trino, da Cambiano.
Era tutto una incognita, il fondo, la pista e la possibilità di provare era minima visto il numero di partecipanti ma io ero li solo per divertirmi ed imparare qualcosa di più
Il regolamento del 2009 è stato forse uno dei più belli tra quelli che conosco, prevedeva l 'utilizzo del telaio universale HRS di Slot.it con un vasto parco di carrozzerie omologate, per cui si potevano vedere in pista una bella varietà di carrozzerie; l 'unico aspetto che non ho mai capito era la necessità di correre a 11 volt per contenere l' esuberanza del motore Slot.it cassa corta di 25000 giri; perchè non mettere un 2100 a 12 volt? Boh.
Il telaio HRS era il seguente, ne è nata poi una seconda versione ma che non è mai stata usata:
In quei tempi la Ninco era molto prolifica di modelli e carrozzerie in kit adatte allo scopo, io scelsi la Lamborghini Gallardo corta e compatta che mi ha dato belle soddisfazioni:
Purtroppo i dati di quel campionato si sono persi per sempre, ai tempi tutte le classifiche venivano pubblicate sul sito OPV che ora non esiste più e sui portali non c'è nulla, inoltre io non ero organizzato come ora per cui posso solo dirvi che il fatto di gareggiare sempre su piste nuove e diverse mi è piaciuto molto e da allora è nata la mia passione per i campionati itineranti. L'unica cosa che vi posso dire è che già da allora imperversava il nome di Stefano Gagliardi vincitore di quella edizione.
Visto che l' esperienza 2009 mi ha divertito molto, ho deciso di continuare anche per l' anno successivo.
Avevo appena capito cosa fare per mettere a punto il telaio che per il 2010 le regole tecniche cambiarono, al posto del telaio HRS venne adottato un nuovo telaio in metallo di Ostorero le cui caratteristiche erano così peculiari da renderlo praticamente. Un telaio in metallo, sempre universale, con una sorta di banchino oscillante per il retrotreno che, però aveva il difetto di essere conduttivo per cui ci si doveva ingegnare per isolarlo dalle bandelle. E' un buon telaio con un ottimo e onesto comportamento, direi che non mi è dispiaciuto, per quanto riguarda le carrozzerie rimanevano sostanzialmente le stesse.
Io adottai nuovamente la Lamborghini Gallardo, nuova da kit Ninco, che in alcune occasioni mi dette notevoli soddisfazioni come a Santhià dove feci 5° su 28 in condizioni di pista estremamente scivolose.
Il campionato 2010 fu interessante perchè il numero di piste era aumentato con l' inserimento di Savigliano e Asti, allora fu suddiviso in due gironi alcune gare valide per entrambi; non volendo rinunciare ad alcune belle piste partecipai a tutte, anche perchè si aveva la facoltà di scegliere, a fine stagione, il campionato con la migliore posizione in classifica.
Ero contento della macchina perchè oltre alla posizione ottenuta a Santhià, agguantai un settimo all' ECA su 33, un sesto a Savigliano su 25, per il resto una stagione sempre all' insegna del divertimento.
Stefano Gagliardi si ripeté vincendo nuovamente nel campionato e tra le serate particolari sono da ricordare il memorabile fuggi fuggi dal locale del MSC di Savigliano di chi alla vista della complessità della pista è fuggito spaventato senza neppur posare la cassetta sui tavoli, la cosa mi rattristò parecchio perchè la pista la si prova comunque va beh è andata così, altra serata memorabile è stata quella al pub di Asti durante la quale è stato inventato il Gigicrono.
Cosa è il Gigicrono vi chiederete? Ve lo spiego subito.
Ad un certo punto durante le prove il wincrono della Ninco di Asti ha deciso di non collaborare più definitivamente e dopo tentativi di ripristino si è dovuto adottare l' idea di Luigi Gagliardi. Che idea ebbe sto ...? Oltre ai sei piloti, a sei commissari c'erano altri sei disperati che segnavano manualmente tutti i giri della corsia che dovevano osservare senza distrazioni, una lavoro infinito.
Passiamo al 2011 con il regolamento tecnico invariato, abbandono la ormai disfatta Gallardo per una nuova carrozzeria ma ho dei dubbi sulla scelta. Prima provo la Aston Martin della Scalextric ma non mi convince molto e scelgo la appena uscita Ford GT Ninco che sembrava promettere bene.
Aston Martin
Ford GT
Purtroppo non è stata una scelta felice e per le prime due gare arranco e non entro nei primi 10, così alla terza gara mi presento con la Mosler della Ninco ( la Mosler NSR era vietata) sperando di migliorare. Non è andata così anche se ero riuscito a rendere quasi ammortizzato il retrotreno ed il massimo che riesco ad ottenere è il nono posto su 27 ad Aosta, il fatto è che sono migliorati gli altri e io no.
Mosler:
A livello sportivo l' organizzazione OPV aveva previsto anche delle gare endurance di cui però non saprei più rintracciare le varie vicende, ho solo il ricordo di una gara della madonna che ho fatto a Novara.
Nel 2011 c'è da segnalare la scomparsa della simpatica pista di Santhià, l 'unica a presentare una parabolica da fare in pieno a fiato trattenuto, sostituita dalla rinascita della pista di Borgo D' Ale, una anziana Polistyl riportata in vita da Sandigliano; pista particolare che non aveva una parabolica ma una curva con un munta e cala impressionante; però aveva anche , in un certo punto,una interruzione nelle barriere di protezione dove ci passava al pelo la macchina, ebbene io con la mia Mosler sono riuscito a centrare perfettamente quell' apertura e finire a terra ...... avrei meritato un premio per quello, nessuno ci è riuscito oltre a me sigh.
Altra gara da non dimenticare è stato il memorabile appuntamento domenicale a Susa per la 100° gara OPV , eravamo in 42 a pulire le traiettorie della bella Carrera di Bruzolo ( anche lei non esiste più purtroppo) già dal sabato pomeriggio, purtroppo la gara è stata difficile per molti perchè, inconsapevolmente, il sabato il fondo è stato rovinato da una gara con le vecchia Polistyl di F1 e così la domenica ci siamo ritrovati a fare quasi drift e chi si è adattato è stato più bravo.
Ancora una volta il campionato è finito nelle mani di Stefano Gagliardi ma i nostri si sono fatti vedere con Donnarumma al secondo posto e Saladini al terzo, frutto di una costante presenza del nostro gruppo con una media di 8 partecipanti a gara.
Archiviato il 2011 viene archiviato anche il telaio Ostorero per l' adozione del nuovo telaio in metallo in due parti SR ONE, un telaio nato dalla collaborazione tra Scribano (la mente) e Robattino ( il collaudatore). Si tratta di un telaio in metallo molto particolare in configurazione AW che però ha messo in difficoltà molti nella preparazione per il montaggio del retrotreno, inoltre con il motore scelto ( GNIK ) la macchina era molto difficile da gestire così si è scelto il più pacato UTA.
Telaio Sr ONE:
Tra una discussione e l' altra il tempo passava e le problematiche restavano irrisolte e l' organizzazione aveva addirittura paventato l' annullamento del campionato.
Era il 18 aprile e finalmente il campionato riesce a partire con la prima prova sulla Ninco di Beinette.
Le cronache dei tempi riportano un dominio dei piloti indigeni con 6 piloti nei primi sette posti, solo al terzo posto c'è un esterno, il sempre presente indomabile Gagliardi Stefano, è stato Saladini a vincere davanti a Reineri.
Da montare sul telaio ho di nuovo scelto la Mosler della Ninco ma fatico molto a capire come mettere a punto il telaio e l'unico risultato decente lo ottengo a Savigliano con il 5° posto.
Mosler:
Il campionato dopo le prime quattro gare registra quattro vincitori diversi e vede la lotta al vertice molto combattuta; Donnarumma infila una doppietta inaspettata, a Malanghero e a Savigliano e si porta in testa al campionato ma Saladini e Gagliardi sono molto vicini e sono disposti a vendere cara la pelle.
Il gran finale si svolge in casa di Gagliardi che sbaglierà molto lasciando il campionato a Donnarumma mentre Saladini non riuscirà ad andare oltre il quarto posto. Grande annata per Donnarumma che si aggiudicherà anche il campionato F1 NONNOSLOT. Ottime soddisfazioni a livello di gruppo, meno per me, evidentemente le scelte fatte erano sbagliate e non hanno pagato, ma le serate OPV sono sempre divertenti a prescindere.
La stagione 2013 non prevede alcun cambiamenti regolamentari e io mi presento di nuovo con la Mosler migliorata ( spero...). Il campionato fila via liscio e non vi sono avvenimenti particolari. Gagliardi si riprende la rivincita su Donnarumma e i miei risultati sono leggermente migliorati ma perchè c' era meno partecipazione. Nel 2013 c'è stata, per motivi che non conosco una flessione nei partecipanti anche da parte del nostro gruppo, più volte siamo stati solo io e Donnarumma ad essere presenti. Può essere che il telaio non sia stato gradito ad alcuni, per cui passerei direttamente al 2014 che però inizia nel 2013.
Per il 2013-2014 la novità assoluta è l' adozione delle nuove carrozzerie CAN-AM in resina prodotte da Nonno slot, carrozzerie molto belle.
Tra i vari modelli proposti scelgo la Chaparral perchè molto bassa e squadrata, mirabilmente livreata da Maurizio:
vista una certa fragilità della resina ne prendo una di scorta pre verniciata da Nonno slot, una Mc Laren:
La macchina nel complesso si comporta bene anzi meglio, evidentemente il maggior peso della carrozzeria rende la macchina più guidabile.
Prima gara a Borgo D'ale, parto bene ma mi rovino la gara pasticciando troppo con il pulsante e Badano, che mi ha accompagnato, mi fa il culo a strisce dicendomi che ravano troppo con il pulsante; una cosa che poi in futuro mi diranno in tanti e forse hanno ragione. Mi rovino anche la gara in casa a Savigliano, stavo lottando con Ambrassa quando un filo staccato dal pick-up ha deciso che Ambrassa continuasse a giocare da solo. Ancora un quarto posto a Trino ottenuto a denti stretti su Franceschini Maurizio poi per le restanti 4 gare mai nei primi 10 e non saprei perchè. Il campionato se lo aggiudica Sandigliano con due vittorie. Anche quest'anno la pattuglia congiunta MSC - Cuneo slot è ridotta a me tranne la gara di casa. La scelta di queste carrozzerie è stata azzeccata sia dal fatto estetico sia dalle prestazioni ma non più riproposta perchè i componenti dell' organizzazione del campionato non saranno più gli stessi.
Nel 2015 il mio impegno nell' OPV aumenta in maniera esponenziale essendo uno degli organizzatori e mi devo occupare di molte cose.
Si è scelto di mantenere ancora per quest'anno il telaio SR ONE abbinato alla nuova carrozzeria dell' ABARTH 2000 in lexan di SR ONE. La carrozzeria molto leggera rende la macchina molto più veloce ma anche più difficile per cui occorre una più precisa messa a punto, cosa che non riuscirò mai a fare.
Abarth 2000:
Un inizio di stagione non facile che mi vede subito impegnato a prendere decisioni difficili, a livello di club escono dal campionato Susa e Cantalupa e per contro entrano Savona e Tricerro con due gare su piste a 6 corsie in legno.
Di questo campionato ricorderemo sicuramente la lotta a settori fino alla penultima gara di Tricerro tra Mini e Nappi, duello finito con non poche polemiche per una questione di settori; la gara domenicale ad Aosta sarà ininfluente a fini della classifica vista l' assenza di entrambi. A livello di club si è vista una ripresa della presenza MSC + cuneo slot; i nostri fanno registrare ottimi risultati mentre io sono in continua caduta verticale tranne due 7° posti a Savigliano e Savona. E' una stagione difficile perchè mi tocca dover rispondere a mille domande e gestire mille situazione diverse che non mi aspettavo minimamente.
Per il 2016 si cambia tutto il telaio è il nuovo SRX32 molto più performante del SRONE, per quanto riguarda la carrozzeria si passa alla nuova Osella in lexan sempre di SRONE.
SRX32:
Osella :
La macchina ha prestazioni superiori ma anche con questa non riesco mai a ricavare delle prestazioni decenti perchè ho difficoltà a capirla e a trovare l' assetto giusto. Il fatto che abbia ottenuto delle buone posizioni non deve ingannare, è accaduto solo perchè il numero dei partecipanti è stato basso e non per i tempi ottenuti; anzi troppo basso, talmente basso che a volte si riesce a malapena completare due batterie; con mio rammarico devo constatare che l 'interesse di un tempo verso il campionato OPV è scemato drasticamente.
Tra gli eventi da ricordare sono il fondo scivolosissimo e impossibile di Trino, causa una operazione di pulizia non proprio ortodossa, a cui si è cercato di porre rimedio in extremis senza un deciso miglioramento e la strage di motori fuori di giri alla gara di Beinette per il quale si è dovuto alzare il limite dei giri, da anni si è cercato di dare una spiegazione ufficiale a questo evento ma non si è mai giunti a conclusioni convincenti
perchè non si è mai ripetuto in maniera costante in tutte le categorie utilizzate. Al di là di questi eventi il campionato se lo aggiudica di nuovo Nappi debolmente contrastato dagli altri dato che si aggiudica tre vittorie.
Passiamo al 2017 il regolamento rimane del tutto invariato tranne il calendario che arriva a 10 prove con il rientro di Cantalupa, Susa e Tricerro ; evento particolare l' inserimento del Penta in luogo di Malanghero con una vicenda che ha del grottesco ma che non voglio trattare, e l' inserimento di Genova.
Sempre impegnato nell' organizzare il tutto e visto che non ho mai tempo di fare delle prove adeguate nelle serate di gara, prendo l'impegno di essere presente tutti i mercoledì di prova anche per le trasferte più lunghe, ma i risultati non cambiano, sempre nelle retrovie e a volte neanche nei primi venti. Finalmente tornano in gioco anche buona parte del gruppo Grandaslot e il campionato segna un buon incremento di partecipazioni. Saladini inizia con una inaspettata doppietta perchè se a Beinette non si avevano dubbi sulla sua vittoria, a Trino è stato baciato dalla fortuna visti i problemi della pista che hanno condizionato le prestazioni della sua auto sul finire di gara. A suon di buon risultati riesce a contenere la tentata rimonta di un Prelli super veloce e già alla penultima gara si aggiudica il campionato. Questo è stato un bel campionato lungo, vario,combattuto e corretto.
Il 2018 rappresenta l' ultimo mio impegno come organizzatore del campionato ed è stato il peggiore di tutti come partecipazioni; persi per strada i miei compagni di club anche altri non si sono presentati forse stufi del regolamento ... non saprei dire.
Per cui tra uno schieramento e l'altro sempre stiracchiati all' osso con la punta più bassa a Trino, Prelli si aggiudica meritatamente il campionato con quattro vittorie, è stato vanamente contrastato da Robattino. Per me non è cambiato nulla a livello di tempi, in cuor mio speravo vivamente in un cambio di auto per il prossimo anno perchè continuo a non capirci nulla.
Tra me e me ho pensato che finita l' impegno di organizzatore avrei potuto dedicarmi meglio alle prove per preparare meglio l' auto ma non è andata così.
Anno 2019 il decimo dell' avventura OPV, nulla di immutato nel regolamento cinque gare di campionato a cui ne partecipo solo tre con risultati pessimi, manco a quella di casa causa problemi di saluti e all' ultima non mi presento non essendoci scarti. Non ho molto da raccontare tranne alcuni problemi di fuori giri all' ECA, il campionato è vinto da Macocco sempre molto veloce comunque.
Qui terminano i miei dieci anni di OPV di cui avrò ricordi indelebili di serate fantastiche, divertenti e drammatiche allo stesso tempo ed in particolare l' annata in cui erano presenti i tre amigos da Genova con i quali il divertimento era assicurato. Peccato che i tempi siano cambiati, la gente non si sposta più e l' interesse per certi campionati è svanito.
Spero che il mio racconto non vi abbia annoiato, forse a lungo andare sono andato più sul racconto del campionato che non delle mie impressioni, ma è già un successo essermi ricordato di alcuni avvenimenti a distanza di anni.