NSR 3 X 4 la mia esperienza

Dopo il disastro creato dal “Generale Inverno” finalmente venerdì 3, si parte per la tre X quattro NSR in quel di Polesine Parmense, i miei due compagni di team Victor e Manuel sono già in viaggio da un po’, il punto d’incontro è il pub vicino alla Locanda del Lupo a Soragna, ma prima si fa tappa in albergo in quel di Busseto.
Poiché la 3x4 inizierà sabato mattina, non vuoi approfittarne per andare a fare qualche giro su “La pista “ dell’Ayrton Senna?Certo che no e la stessa pensata l’hanno fatta anche le due squadre del LeAli.
Per questo è giusto e doveroso ringraziare Antonio Avanzini che, pur con impegni familiari, si è reso disponibile con grande generosità a venire ad aprire il club e a darci qualche consiglio.
Da parte mia era l’occasione per fargli testare la Peugeot Avant Slot appena rifatta con il nuovo telaio.
Incredibilmente a pista fredda abbasso subito il tempo di un secondo e mezzo (acc… l’avessi già avuta la settimana prima), la macchina mi da subito un’ottima impressione e mentre vado a girare un po’ con il GT3 sulla Ninco con gli altri, Antonio prova la mia macchina e stacca subito un tempo da pole facendomi rimanere con la certezza che la macchina è a posto ma anche con la certezza che io in questa categoria devo ancora imparare, ma sono sulla buona strada, ma finirà tra quattro gare perché è ufficiale che il prossimo anno questo trofeo itinerante sarà fatto con il neonato GR. 5 Racer, un motivo in più per non mancare.
Si torna in albergo non molto tardi perché l’indomani l’appuntamento alla palestra di Polesine Parmense è per le 6.15.
In attesa che arrivino gli altri due (eravamo in alberghi diversi) prelevo da Giacomo Grazioli la nostra busta contenente i cartellini nominativi, gli adesivi da mettere sulle macchine e le regole per le qualifiche.
E qui sta la novità mai ancora stata svelata.
Le qualifiche dovranno essere eseguite contemporaneamente sulle tre piste dai tre piloti dello stesso team e non sarà preso in considerazione il miglior tempo di ognuno ma la somma dei giri più i settori che si riusciva a fare in un minuto; in pratica occorreva già adottare un passo gara fin dalle qualifiche.
Visto le qualifiche delle altre squadre, l’obiettivo minimo era quello di fare almeno cinque giri poi il resto lo avrebbero fatto i settori. Manuel ed io centriamo l’obiettivo, anche se io ho pochi settori mentre Victor incappa in un’uscita e così rimaniamo 14 giri.
La quattordicesima posizione ci permette comunque di rimanere nella seconda batteria.
Prima delle qualifiche abbiamo avuto tre ore di tempo per provare le piste che hanno il classico disegno di cui si è parlato molto nei forum. Noi non siamo abituati a queste piste piatte e con insidie invisibili come leggere micro contropendenze, inoltre sono piste senza ponti pertanto è inutile prendere come riferimento chi ti corre a fianco perché non farà i tuoi stessi metri; bisogna trovare il migliore passo gara e martellare.
Iniziamo dalla pista 1 con la Corvette e dalla corsia 6, io faccio le centrali mentre Manuel e Victor si occupano della 1, 2, 7 e 8. Una condotta di gara troppo irruenta fa sì ché la Corvette rimanga abbastanza difficile da guidare sulla 7 e 8 e il povero Manuel deve fare i miracoli per non perdere troppo, comunque non siamo ultimi, anche se forse abbiamo sprecato le potenzialità della Corvette facendola correre subito in gara 1 con pista ancora non molto a posto mentre dovevamo usarla in gara tre con la pista già più a posto.
Purtroppo c’è sfuggito che l’autore della pole avesse la facoltà di scegliere la corsia di partenza e ciò ci ha scombussolato i piani fatti.
A causa di ritardi saranno disputate solo due manche di gara 2, sennò si faceva troppo tardi per la cena.
Parto io con la Porsche che è la macchina più difficile da portare, ma una regolazione troppo irruenta del pulsante mi crea non poche difficoltà.
La macchina a volte ha un comportamento particolare a volte pare ci sia qualcosa che la frena a volte va benissimo bah.
Finalmente si va a cena in un ottimo ristorante dove a ogni squadra Noviello da un premio particolare, con la scusa che gli è stato vietato venderle ma non di regalarle consegna a ogni squadra un modello di Audi R18 con le carrozzerie colorate.
Durante la cena Le Ali 2 dal meglio di se e trovano in Paco un ottimo compagno di merende alcoliche.
Si ritorna in pista il mattino dopo e alle nove puntuali si parte, faccio due manches di seguito e una regolazione più tranquilla del pulsante mi permette di completare ottimamente la mia gara due, qualche problemino in più l’ha avuto Victor alle prese con una guida un po’ nervosa.
Gara tre : si parte fiduciosi perché l’Audi va veramente bene, infatti qui facciamo le nostre migliori prestazioni. Siamo sempre stati in battaglia con Le Ali 1, MRC2, Milano Slot ma un problema alle spazzole proprio mentre ero io in pedana ci fanno perdere come niente 30 giri, e pensare che proprio nella manche precedente ne avevo fatti 140, numero più che buono per noi umani.
Alla fine nella generale sia 17 esimi a tre punti dal LeAli e questo è quello che mi rode di più grrrrrrrrrrrrr perché senza quell’intoppo riuscivamo a stargli davanti.
Questa è un sintesi di tutto ciò che è successo, di più non ricordo ma vi assicuro che è stata un ‘esperienza molto bella e intrigante per questa particola formula di gara.
La serietà m la correttezza e l’onesta da parte di tutte le squadre ha poi fatto il resto; non ci sono mai state discussioni o polemiche anche in fase di verifica.
Finalmente ho visto all’opera i ragazzi dello SlotUp e devo dire che sono molto ben organizzati per questi eventi a partire dal funzionamento delle piste ( anche se in certi tratti si sentiva che mancava un po’ di corrente) alle pedane piloti fatte in maniera eccellente in acciaio e a tutta la parte di gestione gara.
Non credo che in Italia esista un’altra realtà al loro livello.
Il prossimo anno con chi non so, ma di sicuro sarò ancora lì.