Ciao
venerdì 08 il sottoscritto si è trasformato in uno slotbus raccattando Lello a Savigliano e Gianni a Mondovì che come al solito era già sul posto due ore prima del convenuto.
Ci aspettavano due ore di viaggio ma mentre Lello si è addormentato Gianni ha dato il meglio di se come guida turistica.
Mi ha descritto praticamente tutti i paesi incontrati che lui ha visitato scorazzando con lo scooter, una guida turistica non avrebbe saputo fare di meglio.
Finalmente si arriva alla pista ma i locali erano ancora chiusi, ma il tempo di un caffè e di una visita del supermercato vicino perchè Lello aveva bisogno di rifornimenti, ecco che arriva Flavio ad aprirci.
Il primo colpo d'occhio è impressionante perchè la pista è veramente enorme, la sua forma particolare la fa sembrare più lunga di quel che è.
Non si perde tempo e via in pista, il primo obbiettivo è impararla e capire il rapporto migliore ma visto la presenza di lunghi rettilinei si capisce subito che la corona giusta è la 23.
La pista non è facile e occorre imparare molti punti soprattutto nella zona più lontana, quanto dista la parte più lontano dalla pedana dei piloti? bene prendete come riferimento quella si Savigliano e raddoppiatela!!!!! Oltretutto proprio nella zona più lontana le bandelle riflettono la luce delle plafoniere e sulle prime da un po' fastidio, occorre abituarsi anche a quello.
Il problema più grosso a mio avviso è che non si aveva la corrente uniforme su tutta la lunghezza della pista, per cui in alcuni tratti l'auto schizzava via un po' troppo e in altri era un po' più lenta; è stato molto difficile per me trovare la giusta regolazione del pulsante e abituarmi, Lello e Gianni non avevano questo problema e giravano già un po' più veloce di me.
Un' altra sorpresa veniva al cambio corsia, anche qui tra una corsia e l'altra c'era parecchia diversità di corrente, quindi un bel casino.
Pian piano si prendeva confidenza e la pista come tracciato incominciava a piacermi peccato per la corrente, ma sono state delle prove estenuanti perchè senza commissari i recuperi diventavano delle vere maratone.
Finalmente dopo tre ore di prove riuscivo a segnare buoni tempi, il mio obbiettivo era di rimanere davanti a Dino Marrone che in classifica siamo a pari punti ma con gli scarti io rimanevo dietro di uno, per cui dovevo assolutamente fare meglio di lui.
Durante l'attesa io e Lello abbiamo avuto modo di provare le un paio delle quattro piste da rally presenti in questo bel grande locale, abbiamo fatto un salto indietro nel tempo, gli esordi nello slot lo abbiamo fatto proprio con i rally, poi abbandonati per la velocità.
Finalmente arriva l'ora delle qualifiche per i 19 piloti presenti, ricordo che la pista è una sei corsie per cui bastano tre batterie per togliersi il dente.
Lello è l'unico degli esterni che riesce a inserirsi nei primi sei attorniato da un nugolo di piloti locali.
Gianni invece partire nella prima batteria di sette piloti mentre io perun pelo riesco a rimanere nella batteria centrale.
Nella prima batteria corre anche il mio sorvegliato speciale.
Tocca a me, vista la particolarità della corrente e della pista, considero di fare la gara in stile endurance, cioè non ingaggiare nessun duello e essere il più regolare e pulito il possibile perchè in alcuni punti le uscite si pagano pesantemente.
Parto della sesta corsia la più facile delle esterne e sono di una lentezza bestiale in più vengo anche centrato da un'altro pilota che è uscito. A ogni cambio corsia i prime tre giri vengono spesi per rifare le regolazioni del pulsante.
Su una pista così lunga e impegnativa quattro minuti passano veloci.
A fine gara mi aspettava la corsia verde la migliore e li dovevo dare il massimo anche perchè avevo visto che sul finale il mio avversario aveva commesso parecchie uscite.
Finalmente alla fine ci riesco, a fine gara sono undicesimo, guadagno quattro punti sul mio avversario e sono più tranquillo per l'ultimo appuntamento a Soragna, pista che conosco già a sufficienza per stare tranquillo.
Gianni arriva decimo mentre Lello quarto, arrivando ad essere anche secondo durante la gara.
Considerando che tra i piloti esterni siamo stati i migliori e che nei primi undici otto erano di casa e gli altri siamo stati noi direi che questa trasferta è stata più che soddisfacente, e non abbiamo mai visto la pista in precedenza.
Come ho fatto notare a loro questo bell'impianto necessiterebbe di una migliore e uniforme distribuzione di corrente.
Nella generale Dino è ancora davanti di un punto mentre se si considerano gli scarti Lello passa prima ma a Soragna è obbligato a stare nelle prima nove posizioni per poter vincere il campionato.
Tutti a Soragna allora
ALOAAAAAAAAAAAAAAA